Che cosa significa lavorare “massonicamente” in Loggia e nell’Ordine?
Significa tutti insieme ritrovare la vera natura dell’uomo nell’alveo della tradizione esoterica.
I massoni sono entrati in Massoneria per scoprire chi sono veramente, qual è il loro personale ruolo individuale e sociale, per far emergere dal profondo di loro stessi la parte migliore o, se volete, la loro scintilla divina. Che c’è, esiste, ma spesso è ottenebrata e soffocata dalle preoccupazioni profane.
La critica di molti Fratelli è che in Loggia si fanno discorsi sempre rivolti al passato, alla storia antica, mentre fuori nel mondo premono problemi importanti, drammatici, che non si possono rimandare ed alle volte nemmeno risolvere. In altri termini, anacronismo.
La Massoneria come ente non può proprio far nulla nel mondo esterno e che non è suo compito agire in tal senso, anche se storicamente ciò è avvenuto, ma sempre a scapito del suo carattere iniziatico. Proprio nelle epoche profanamente più violente, caotiche quando sembra che tutti gli eterni principi etici siano sconvolti e l’umanità destinata alla distruzione o comunque ad un rivolgimento totale (e noi viviamo una di queste epoche di mutamenti radicali), proprio allora è indispensabile che un drappello di iniziati salvi i principi base, i pilastri su cui poggia la vita.
Depositari dei fondamenti dello spirito, assolutamente refrattari ad ogni dogmatismo, ad ogni parziale e fanatica visione della realtà, i massoni hanno il compito non solo di portare avanti la ricerca, ma anche di conservare, evolvendoli, gli eterni principi che sono nascosti in ogni uomo e che devono essere risvegliati e compresi.
Questo è il compito della Massoneria e questo l’indirizzo fondamentale dei lavori di Loggia.
È ovvio che la Massoneria ha una sua filosofia che trae le proprie origini dai primordi ma che, nel corso dei millenni, ha sempre dimostrato la sua validità.
Un esempio fra tutti.
Umanesimo e Rinascimento, questi movimenti che hanno riportato l’uomo, con tutte le sue meravigliose capacità, alla intelligenza delle cose, che hanno dato un Leonardo, in tanto hanno potuto fiorire in quanto proprio in quel periodo esoterismo, Kabbala e Tradizione, furono alla base degli studi e della ricerca degli intellettuali.
A coloro che rifiutano l’esame della storia del pensiero e che si annoiano nello studiare quali siano le costanti universali della storia dell’uomo, è bene prima di tutto ricordare che sono sempre state le idee a governare il mondo e gli individui.
Verne, tra le molte altre cose, descrisse la TV molto prima che la tecnologia la realizzasse. Verne ebbe l’idea.
Il nostro secolo è caratterizzato da uno sviluppo tecnologico straordinario e da un avanzamento scientifico quasi da capogiro. Tali da stravolgere il ritmo e le abitudini di vita di tutti. I futurologi prospettano un mondo ove la biogenetica applicata all’uomo (che pare potrà costruirsi persino un gemello di ricambio) condurrà ad una limitatissima attività lavorativa.
Che cosa farà l’uomo? Allungata la vita sino ai limiti di quella dei patriarchi biblici (..ma allora dov’è la novità?) con la possibilità di viaggiare da un pianeta all’altro, senza più il problema della fame e del freddo, con cuore, reni, stomaco, arterie e polmoni di ricambio, come passerà il tempo?
Comunque decida o possa trascorrerlo, alla fine morirà.
Quanto gli saranno servite le conquiste della scienza e della tecnologia, sfruttate massimamente per il progresso materiale, ad affrontare consapevolmente l’ultimo traguardo che tutte le macchine di questo mondo non saranno mai riuscite a spiegargli? E come vivrà, lui che tiene tato a vivere, quando avrà ogni giorno dieci ore da trascorrere? Si drogherà di più, si darà ad atti di violenza più raffinatamente crudeli o penserà maggiormente al suo spirito? Come lo guideranno i mass media? Di quali occulte potenze profane sarà la preda? Sarà forte o fragilissimo?
L’esperienza insegna che il benessere produce uomini fragili. Gli psicanalisti sono proporzionali al reddito. Allora, forse più di oggi, sarà necessario che gli iniziati anch’essi abbiano raggiunto una evoluzione spirituale superiore per soccorrere i deboli. I massoni saranno più che mai necessari.
Arrivando al lavorare massonico, si è parlato prima di filosofia della Massoneria.
Essa è fondamentalmente di marca platonica ed ha recepito i fondamenti dello gnosticismo.
Ma quanti conoscono o ricordano queste correnti di pensiero?
Fondamenti dello gnosticismo sono:
- il mondo è il male ma nello gnostico vive un elemento divino che anela di tornare dal Padre;
- stretto e soffocato nel corpo l’elemento umano ha perduto la nozione della sua origine divina. È come serrato in una tomba. È oro, ma nascosto nel fango. Di qui la necessità del risveglio, della purificazione;
- il risveglio è un’operazione terribilmente difficile, forse superiore alle singole forze dell’uomo. È quindi necessario un aiuto, una chiamata;
- il percorso gnostico è questo: natura divina incarnata, oblio del divino, schiavitù nel corpo, chiamata, risveglio, presa di coscienza del suo vero essere;
- tradotte massonicamente queste tappe si possono esprimere così: attitudine ad apprendere da sé, con l’aiuto dei fratelli, le scienze che la massoneria offre. Morte nella profanità. Rinascita iniziatica. Cooptazione. Elevazione alla maestranza.
Altri punti gnostici che sono stati recepiti dalla Massoneria sono:
- il tentativo di dare una spiegazione razionale ai fatti che le religioni pongono sotto l’aspetto fideistico, trascurando il significato simbolico della tradizione;
- lo gnostico iniziato massonicamente è un individuo non certo avulso ma immerso nella umanità per la quale opera;
- libertà di pensiero assoluta, tenuto conto del fatto che la problematica delle origini e degli scopi dell’umanità è stata oggetto di intuizioni sorprendenti, ma sempre è stata violentata dalle varie ortodossie;
la filosofia della conoscenza deve essere intesa come conquista dell’intelligenza che si alimenta ed approfondisce in se stessa; - la liberazione della materia è un fatto elitario;
- il rapporto con Dio non è una questione di gruppo, ma un affare squisitamente privato;
- nessuno detiene la verità, alcuni detengono varie loro verità;
- non è la fede, ma la ragione il mezzo per l’identificazione dell’uomo.
La linea di pensiero tradizionale e i principi che costituiscono i pilastri del pensiero massonico devono continuamente evolversi ed aggiornarsi e, pur innestandosi nel passato, hanno sempre – come finalità ultima – il progredire ed il migliorare dell’uomo, tanto dal punto di vista materiale-sociale quanto e soprattutto da quello spirituale.